Non usiamo coloranti né conservanti
Non usiamo grassi idrogenati e O.G.M.
Non usiamo monodigliceridi degli acidi grassi
Usiamo confetture di frutta con il 62% di frutta
Usiamo latte intero “alta qualità”
Usiamo solo il burro della tradizione
Usiamo uova fresche di cat. A omogeneizzate e pastorizzate
Usiamo farina tipo “00” con macinatura tradizionale
Usiamo lo zucchero bianco ricavato dalla barbabietola
Lavoriamo con l' “ECCELLENZA ARTIGIANA”
Nel mondo del cornetto da oltre 20 anni
Quanto ne sai di alimentazione ?
1.1 Burro
1.2 Cacao
1.3 Confettura
1.4 Farina
1.5 Latte
1.6 Nocciole
1.7 Uova
1.8 Zucchero
2 Dolci al forno
2.1 Biscotti
2.2 Brioche
2.3 Croissant
3 Prodotti da forno
3.1 Bruschetta
3.1.1 Toscana
3.1.2 Piemonte
3.1.3 Puglia
3.1.4 Calabria
3.2 Fresella
3.3 Tarallo
4 Primi piatti
4.1 Gnocchi
5 Fast food
5.1 Hot dog
6 Fotogallery
6.1 Ingredienti
La bruschetta è un piatto povero contadino della cucina italiana,nasce dalla necessità che gli agricoltori avevano di conservare il pane, servito oggi perlopiù come veloce antipasto.
è costituita da una fetta di pane rustico abbrustolito ("bruscato") nel forno o sulla piastra. La bruschetta può essere condita con un'infinita varietà di ingredienti, il più tipico è il pomodoro ma anche solamente da olio. Dell'olio di oliva di buona qualità è essenziale per una ottima bruschetta.
Nella cucina napoletana la bruschetta è presente da secoli grazie alla grande produzione di pomodori della Campania. Diffusasi poi in tutta Italia, la bruschetta nacque come spuntino per gli agricoltori campani che durante le pause condivano queste fette di pane abbrustolite con i pomodori appena raccolti. Diventato poi un antipasto, conobbe la sua prima versione condita con olio, aglio e pomodoro talvolta anche origano. Successivamente si sono aggiunte versioni con alici, olive e formaggi vari. Con il passare del tempo ed il continuo mutare della cucina napoletana, da molti anni si possono assaggiare in tante versioni condite con creme e patè di peperoni, funghi, zucchine,piccoli tocchetti di melanzane, mozzarelle, scamorze e salumi vari.
In Toscana viene chiamato fettunta, in altri luoghi panunto. Quando il pane è caldo e croccante si strofina uno spicchio d'aglio sulla superficie e quindi si condisce con olio extra vergine di oliva, sale e pepe. Si ritiene che questo cibo povero sia nato come spuntino per i lavoratori dei campi. Veniva preparato con il pane casereccio, anche raffermo, ed insaporito con carni e salsiccia.
Esiste un tipo di bruschetta chiamata in piemontese soma d'aj, di origine tipicamente monferrina e langarola o della zona delle sorgenti del Po (saluzzese e pinerolese). Gli spicchi d'aglio vengono sfregati sulla crosta del pane abbrustolito. Le fette di pane, così trattate, sono solitamente richiuse a formare un panino, con dentro fette di pomodoro, olio e sale. La soma era il cibo dei vendemmiatori quando, durante la pausa per il pranzo, veniva accompagnata con un grappolo d'uva dolcetto o moscato.
Famosa per i suoi prodotti tipici da forno (Pane, biscotti, frise,...) la Puglia vanta una tradizione secolare sulla bruschetta. Alimento veloce e tipico della tradizione contadina pugliese, era preparato abrustolendo delle fette di pane locale sulle braci sempre accese dei camini domestici e condito con olio di produzione locale, ottenuto esclusivamente da olive molite a freddo attraverso processi meccanici, e con pomodori, coltura tipica principalmente della provincia brindisina. Nel corso del tempo questa pietanza, come nel resto dell'Italia, è diventata una portata frugale degli antipasti tipici, aggiornando i condimenti a seconda dei gusti del consumatore e dei prodotti tipici del luogo in cui viene preparata.
In Calabria la bruschetta viene chiamata "fedda ruscia" (fetta abbrustolita), si condisce semplicemente con pomodori,olio, sale, pepe e origano.